Una gavetta, gamella, schiscetta o lunch-box

Stamattina sono stato all’ufficio postale e ho mandato ventitré tesine e quattro fogli di valutazione in busta chiusa ad Angers, mettendo la parola FINE a una di quelle esperienze che uno è anche contento a ripensarci, dopo. Ma dopo. Adesso ho ancora qualche giorno di iperlavoraccio, visto che devo consegnare un articolo che doveva essere pronto qualche tempo fa. E poi ricomincio, da lunedì, con una certa routine e con una più assidua frequentazione della BnF.

Ecco, tutto questo è poco interessante ma lo diventa anche per voi perché ho deciso una cosa, oggi, mentre sciacquavo il thermos a pois che per troppo tempo è rimasto in uno scaffale, assumendo un retrogusto di muffa e rinfrescume: da lunedì 1o metterò al bando i tramezzini del franprix, le insalate del carrefour, i fallafel dei libanesi, il sushi dei giapponesi, i dolci dei boulangeri e pure i pasti saltati per pigrizia&povertà. Visto che far cose da mangiare mi diverte mentre mangiare panini non mi diverte per niente, ho deciso di comprarmi una gavetta, gamella, schiscetta o lunch-box e soprattutto un libro che mi insegni a variare, a prepararmi cose diverse ogni giorno eccetera. Vi piace come idea? sarà il mio impegno per il primo semestre dell’11, assieme all’intransigenza per la differenziata.

Ma in attesa di trovare il libro, cosa mi dite? cosa si può fare la sera per il giorno dopo? panini, che noia. Oppure paste fredde, ma cavolo in inverno io non mangio paste fredde, ho dei principî! O insalate, ma a me resta sullo stomaco, lo sapete…

43 pensieri su “Una gavetta, gamella, schiscetta o lunch-box

  1. Biscotti salati?
    Nel senso: biscottini di pasta sfoglia che contengono (chessò) olive, formaggio, prosciutto, carote, quello che ti pare…
    Se t’ispira il genere, ho una ricetta deliziosa (almeno: a me piace un sacco, e anche a tutti quelli a cui l’ho fatta assaggiare!) che sostanzialmente consiste in wurstel avvoltolati nella pasta sfoglia, con sopra un po’ di formaggio grattugiato.
    Ogni tanto, per spezzare la routine…

      1. Ho letto solo adesso che sei senza forno 😦
        Cavolo, certo che però così è scomodissimo… mi sa che si riduce radicalmente la quantità di cose che puoi preparare!
        Sì, è vero che non è un granché salutare, ma una volta ogni tanto… 😉

  2. Hai il microonde? Prenditi il pentolino per preparare il riso al vapore al microonde, è praticissimo. Mi ha cambiato la vita. Ti puoi preparare il riso e poi abbinarlo a quello che preferisci.

  3. se ti fai un tegame di lasagne, ci vai avanti tre giorni, e ogni giorno saranno più buone.
    poi ci sono i muffin salati.
    e poi ci sono i vari sformati di patate e/o verdura, che anche da freddi non sono male.
    ah, e le torte salate, da buon genovese: spinaci e ricotta è veloce da fare e dura un bel po’.

      1. accidenti! Il forno microoonde per scaldare la schiscetta è fondamentale!!!
        …insomma, io aspetterei almeno la primavera per realizzare i tuoi propositi…. (e via di paste fredde e insalata di riso)

  4. Uhm… questo è banalissimo ma non era venuto male, all’epoca.

    Ingredienti:
    8 fettine di edamer;
    300 gr. di robiola o altro formaggio quark;
    prezzemolo fresco tritato;
    2 spicchi d’aglio tritati;
    poca paprika (facoltativa).

    Procedimento:
    Amalgamate la robiola col prezzemolo, l’aglio e una puntina di paprika, quindi riempite con questo composto le fettine di edamer, che arrotolerete poi a forma di cannolo. Non dimenticate di prevenire una eventuale apertura, fissando il cannolo con uno stuzzicadenti.

    Velocissimo da preparare; e non era così disgustoso!

    In alternativa, posseggo un libro di ricette al microonde che contiene pure ricette di torte salate e sformati. Copio? u_u

    1. hum… perché no… però eviterei l’aglio che mentre stai in biblioteca non è il caso… però ok 🙂

      ah, non ho il grill nel microonde, ma non è colpa mia!

  5. Evvabeh, ma allora dillo che lo fai apposta per metterci in difficoltà!! 😛
    Allora, vediamo cosa trovo.

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    FRITTATA LUCREZIA

    Ingredienti:
    tre uova;
    circa mezz’etto di dadini di prosciutto;
    un pizzico di parmigiano;
    un pizzico di sale;
    un cucchiaio di panna liquida;
    qualche foglia di menta tritata.

    Come procedere:
    Mescolate il tutto sbattendo bene le uova: fatene una frittata, e cuocete. E’ ottima anche fredda.
    (Mai provato, ma se lo dice lui…).

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    POMODORI A SORPRESA

    Ingredienti:
    4 uova;
    4 pomodori grossi;
    70 gr. di caprino fresco;
    olio d’oliva;
    sale.

    Come procedere:
    Lavate i pomodori, privateli della calotte che terrete da parte, e svuotateli dei semi. Bucate la buccia esterna in 5,6 punti. Salate e disponeteli in una pirofila da microonde unta d’olio. In ogni pomodoro rompete un uovo, bucherellanto 5,6 volte il tuorlo con uno stuzzicadenti. Aggiungete del caprino sminuzzato, ricoprite con le calotte, e mettete a cuocere nel microonde per 8-10 minuti a 500 Watt.

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    SFORMATINI TALEGGIO E PROSCIUTTO

    Ingredienti:
    4 uova;
    3 dl di latte;
    5 cucchiai di parmigiano grattugiato;
    50 gr. di taleggio;
    1 fetta da 50 gr. di prosciutto cotto;
    burro q.b.;
    pangrattato q.b.;
    sale, pepe bianco in grani

    Come procedere:
    Ungete l’interno di 4 stampini da microonde con del burro sciolto e spolverizzateli col pangrattato. Sul fondo di ogni stampino mettete pezzettini di taleggio e prosciutto cotto. In una ciotola sbattete le uova, il latte, il parmigiano, un pizzico di sale, e un po’ di pepe appena macinato. Versate il composto negli stampini e fatelo cuocere per 6-8 minuti a 500 Watt.

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    TORTA DI CARCIOFI

    Ingredienti:
    8 carciofi;
    3 patate medie;
    100 gr. di emmental;
    2 spicchi d’aglio (toglili, se vuoi) :-P;
    1 ciuffetto di prezzemolo;
    olio d’oliva
    sale, pepe

    Come procedere:
    Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi e disponeteli in una pirifila con 2 cucchiai d’acqua e qualche goccia di limone. Fateli cuocere per circa 15 minuti a 5oo Watt con aglio e prezzemolo tritati, olio e sale. Ogni tanto controllate che non asciughino troppo.
    Cuocete le patate nel microonde per 12-15 minuti a 500 watt, dopo aver bucato la buccia e averle disposte lungo i bordi del recipiente. Sbucciatele e tagliatele a fette sottili; adagiatele in una teglia unta d’olio, salate e pepate leggermente. Ricoprite le patate con gli spicchi di carciofi e con l’emmental tagliato a fettine. Infornate per 6-8 minuti a 350 Watt finché il formaggio non si scioglie.

  6. uova sode? pratiche e sfamanti. La mitica insalata fagioli (cipolla) tonno e uova sode?
    se ti compri un contenitore thermos isolante (prova valira.com sono buoni e belli i loro prodotti) puoi portarti pressoche tutto. pasta calda, legumi caldi.
    E poi il pane ahime é pratico e fragrante; e ingrassante (per me)

    1. i fagioli in pausa pranzo mi paiono crudeli per chi ti sta attorno!

      Ad ogni modo ho visto il sito valira: la totale assenza di prezzi mi fa credere che sia roba fuori budget 🙂 temo che alla fine hai ragione, il pane trionferà 🙂

      1. La Tupperware ha un contenitore thermos super-iper-isolante che costa 41 euro: non so quale sia il tuo budget ma mi rendo conto che 41 euro possano essere una follia, per una gavetta…
        … però, chissà: se davvero funzionasse così bene…

        Io non l’ho provato, ho solo sentito una conoscente che ne parlava molto bene; comunque, ti segnalo che per 41 euro c’è quello, insomma 😀

  7. I BENTO!!!!!!! Assolutamente… beh se ti piace il giapponese con questi vai di lusso, ma lunch box orientaleggiante a parte trovi dei suggerimenti su come riempirli , c’è di tutto:
    insalate di riso, frutta a pezzetti, frutta secca, polpette, frittatine farcite e tagliate, uova sode, verdurina pronta da condire…. Ciao

      1. ci sono un sacco di negozietti che vendono di tutto di più sul tema; mi pare nel 2ndo arrond. Una volta preparato, non serve forno nè micro, si mangia a temperatura ambiente, oppure prendi un bento termico. Sono pure belli 😉

  8. Ho dei problemi esistenziali con il SUBcontinente indiano ma certi piatti, ragionevolmente rivisitati, sono ottimi.
    Non ho molto tempo per cui, cafonamente, ti chiedo: vuoi la ricetta delle paratha (specie di piadine ripiene di robe varie, che si cuociono IN PADELLA?
    Se si mandami una email che mi ci metto e le scrivo.
    Niki (nikitesoroni chiocciola yahoo.it)

    p.s. scusa il “chiocciola” ma sono su tastiera virtuale italiana ma fisica spagnola e la et…..

    1. padella ci piace! padella vince su tutto! e poi vabbè, io non ho niente contro il subcontinente, visto che non ci sono mai stato (e visto che mi disinteresso delle amiche che ci son state e ne son tornate sconvolte), e anzi! mi piace molto la cucina indiana! poi paratha mi sembra un gran bel nome, anche se quella sorda spirantizzata tra le vocali mi sa tanto di Toscana felix! e cosa ci si mette dentro? uh! che fame!

  9. Anche dove lavor io non c’è il microonde mi sono attrezzata in maniera diversa,mi preparo riso, pasta o contorni e 5 minuti prima della pausa pranzo sotto il rubinetto dell’acqua calda (che dove lavoro io non è calda ma ustionante) non li mangio caldi come appena fatti ma tiepidi si, molto più piacevole. Naturalmente questa tecnica l’ho provata prima a casa per testare che la miia lunch box fosse ermetica 😀 se no sai che schifo veniva fuori.

    Paola

  10. non sono costosissimi. Meglio investire un po e mangiare caldo . vai su maginea.com e ricerca i prodotti valira. vedrai i prezzi.

  11. ah, idea: una mia compagna di uni si portava un piattino di plastica e lo riempiva di minestrina, che si portava col thermos. era tedesca, non c’è neanche bisogno di dirlo.
    fa un po’ schifo la minestra nel thermos, ma sappi che funziona: usciva bella fumante e lei se la mangiava con tutti i gusti. non aveva molte amiche, ma sono quasi sicura che non dipendesse da quello.

  12. L’anno scorso alla Fnac (Les Halles) avevo visto questo che, a parte i panda di riso, mi sembrava avesse ricette semplici e niente male. E costa anche poco.

    http://www.amazon.fr/Bento-Comme-Japonais-emportez–d%C3%A9jeuner/dp/203584973X/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1295053450&sr=1-3

    E siccome domani, se ho tempo, vado a darci un’occhiata di nuovo, casomai ti faccio sapere se vale la pena acquistarlo.

    Anche io sono in un bento-dilemma…

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