Care tutte e cari tutti,
dopo Corfù e qualche giorno a Genova, dove abbiamo saggiato il futuro del pianeta allorquando il riscaldamento climatico ci avrà trasportato definitivamente ai tropici, ho preso l’aereo e sono a Parigi. Il ritorno più triste, cupo, piovoso e truce che si possa immaginare. Mai come quest’anno la rentrée mi accoglie con sentimenti contrastanti.
Le novità, le vecchie cose.
Ad ogni modo non lamentiamoci, anche se le vacanze sono finite. Alla fine: qui tutto bene e così spero di voi.
All’anno prossimo,
A.