Mi spiegarono, tempo fa – che io di economia ne capisco meno di Tremonti e Casaleggio, ahimè -, che le cose costano di più a Zurigo e di meno a Bucarest perché i prezzi vengono determinati dalla capacità di spesa delle persone. Per intenderci: se la media dei cittadini di Cittalaggiù guadagna 1500 pufbacche al mese, una baguette non può costarne 70, ma se a Neuilly-sur-Ricchezza se ne guadagnano 750.000 allora… Più o meno, eh, credo che sia così.
Oggi, che sto andando ad Angers per l’ultima lezione dell’anno, volevo prendere alla stazione di Montparnasse la triste colazione da asporto del lunedì (quando vado a Trappes, ricordate?). Di solito la prendo al piano terra in una catena che si chiama col nome di battesimo italiano più diffuso in Francia (e no, non è Marco o Giovanni o…): caffè e croissant a 2,35€.
Oggi, invece, sono andato nella stessa catena, ma al primo piano: 2,75€, con un incremento del 17% in una sola scala mobile!
Ed io, che sono genovese e indignato, non ho fatto colazione.
E allora com’è quella storia del sistema economico? I prezzi che cambiano da un piano all’altro!? Poi ci ho pensato un attimo e ho capito: al piano terra si prendono i treni per andare in banlieue, mentre dal primo piano si va a ovest, verso Nantes, Quimper, Brest, Le Mans, Rennes e – appunto – Angers. E le capacità di spesa di chi vive a Trappes o di chi viaggia, non son le stesse a quanto pare.
Funzionano, le leggi economiche..
[e in effetti, se spendi 100€ di TGV, non te ne accorgi neanche di 40 centesimi (e comunque 2,75€ è molto meno di quanto si spende sul bar del treno…)]
ma scherzi? davvero da un piano all’altro cambia il prezzo? hai provato a tornare al piano terra? forse hanno alzato i prezzi proprio oggi!
Sì che ho controllato! Inoltre, il bar più economico è oltre i tornelli, quindi devi avere il biglietto per berlo! 🙂
teribbile! devono proprio contare sul fatto che un ricco non scenderà mai ai piani bassi.
Guarda, considerando Parigi secondo me è il contrario: hanno abbassato il prezzo in zona transilien nella speranza che qualche misero voglia trattarsi bene!
(ma poi non è neanche detto, perché il transilien N va pure a Versailles et Rambouillet – come spiegai nel post apposito – dove son ricchi sfondati!)
ah, quindi una decisione dalla parte del proletariato. carino. in italia, come sai, sarebbe vero il contrario, e poi deciderebbero di alzare il prezzo anche nel bar dei poveri 😛
mah, più che per il proletariato credo sia fatta in funzione “beh, l’affitto dobbiamo pagarlo, cerchiamo di rientrarci in qualche modo…” 😉