Primavera, si sa, è la stagione della compilazione dei moduli. Moduli di ogni tipo, formulari di ogni genere, stampati di ogni sorta. Ecco, da qualche settimana mi succede qualcosa di strano: in calce, nella sezione fait à… scrivo senza pensarci Paris, mentre nella sezione le… scrivo senza pensarci la mia data di nascita.
La prima volta mi è successo al consolato: ho scritto 24 aprile 1979 invece che 26 aprile 2011 mentre il funzionario sghignazzava. Ho pensato che aprile, essendo il mese più crudele, facesse scherzi bislacchi e mi confondesse. Ma adesso è maggio, oggi è il 9 e per quale motivo ho scritto, su questo modulo assai formale, 24 aprile 1979?
Forse sto invecchiando male…
Forse hai solo voglia di torta di compleanno, ed il tuo inconscio lo sottolinea! 😀
beh se è un modo per dirmi che vuoi prepararmi una torta di compleanno ti ringrazio! 🙂
Sei più indietro di quanto pensassi col francese…
Oddio, non ci avevo pensato! Potrebbe essere un problema di incomprensione, non di inconscio!
Ero sicuro che non avresti preso in considerazione l’ipotesi di un tuo errore…
pfui.
Naaaa! Non è senilità precoce, è solo distrazione. A mon humblissime avis, è il fatto di scrivere *Paris* che incute “timore”: troppe informazioni. Hai compilato talmente tanta paperasse che il tuo cervello va in automatico per risparmiare tempo, che a Parigi è sempre troppo poco. E magari è anche una tecnica di autodifesa inconscia: “nonsonoaparigidacosìtantotempo…nonsonoaparigidacosìtantotempo…nonsonoaparigidacosìtantotempo…”. 🙂
mi piace molto questa tua teoria ed è quella che userò, d’ora in poi 😉
E vada per la torta! Quale vuoi per il tuo compleanno? 😀
humpf.