Io e Olivier Besancenot abbiamo molte (e significative) differenze. Una di queste è che per lui comprare è una cosa sbagliata ed è una orribile schiavitù, mentre per me è divertente. Ha ragione lui, sia chiaro. Però ho l’impressione che l’intera popolazione mondiale sia d’accordo con me e abbia deciso di manifestarlo qui a Parigi, tra ieri e oggi.
Una delle più d’accordo con me è, evidentemente, mia sorella che è arrivata ieri all’una e un quarto con la focaccia e, da allora, mi ha costretto a massacranti turni di shopping. Beh, io credevo di resistere: mi sono imbottito di vitamine, caffeina, zucchero e aspirine ma non ce l’ho fatta e alle 16.15 del secondo giorno, al secondo piano delle Galleries Lafayette ho capitolato, ho rimpianto il silenzio e la staticità delle biblioteche, ho chiesto scusa e sono tornato a casa sconfitto.
Però ho comprato due maglioncini di cotone a V, uno rosso e uno verde.
Temo che tu stia invecchiando…
mi sa anche a me, sai?