France Inter, ieri, si è occupata di Beppe Bigazzi o meglio Bebé Bigazzì, come diceva la speaker. Hanno raccontato cosa è successo, con qualche grossolana imprecisione: “Beppe Bigazzi è un cuoco molto celebre in Italia, che ogni giorno da quindici anni all’ora di pranzo su Rai Uno propone ricette che gli italiani seguono con grande interesse. Qualche giorno fa, però, ha fatto scandalo raccontando come si cucina il gatto…“.
Vabbè, pure France Inter parla di ‘ste cose, mi son detto, aspettandomi una reazione scandalizzata per l’ipocrisia della decisione della Rai. “Mi spiace molto dover dare questa notizia, continua, che potrebbe disturbare molti dei nostri ascoltatori che magari sono davanti alla radio con il loro gatto sulle ginocchia. Ma non abbiate paura, il cuoco è stato sospeso dalla televisione e sanzionato” Hummmm… “Questo, ovviamente, sarebbe inimmaginabile, in Francia… Anche se ormai Tokyo è la città con più stelle Michelin, la Francia resta comunque il paese della buona cucina“.
Quando si dice cogliere il problema, eh?
Interessante anche notare che le stelle Michelin sono l’unico punto di riferimento per la cucina mondiale.
Se la Francia è il paese della buona cucina, Parigi fa sicuramente un’eccezione, a meno di non spendere una fortuna.
Io sto con Bigazzi e la cucina popolare, alla faccia di quei mangiarane dei francesi, che pur cercano di fare gli elegantoni!
E adesso vado a cercare un bel felino svizzero obeso.